LECCE (4-3-3):
Rossi, Cirillo (39' st Laspalles), Bovo (7' st Konan), Stovini,
Abruzzese, Tonetto, Ledesma, Piangerelli, Camorani, Chevanton,
Cimirotic (27' st Bojinov). (17 Poleksic, 3 Colonnello, 8 Di Vicino,
16 Donadel). Allenatore: Rossi.
(4-4-1-1):
Manitta, Saber, D' Angelo, Savino,
Bocchetti, Martinez, Vidigal, Marcolin, Montervino, Pasino (44'
st. Sesa), Dionigi (38' st. Stellone). (1 Mancini, 6 Quadrini,
14 Platone, 15 Baldini, 18 Floro Flores). Allenatore: Colomba.
Arbitro: Cassarà di Palermo.
Ammoniti: Vidigal, D' Angelo e Martinez per gioco
scorretto, Chevanton per comportamento antiregolamentare.
Recupero: 2' e 4'
Angoli: 9-2 per il Lecce
Spettatori: 11.520
Note: Reti: nel pt 36' Dionigi; nel st 32' Camorani.
Cronanca:
(Da
www.pianetazzurro.it)
Un coriaceo Napoli riesce a strappare un pareggio con il blasonato
Lecce e torna casa con un punto utile per muovere la classifica
ma che lascia anche l'amaro in bocca visto che il Napoli è
stato in vantaggio fino al 76'.
Nel Napoli, schierato con un 4-4-1-1, c'è da segnalare
l'esordio tra i pali di Manitta, prevedibile dopo i problemi
con Mancini della settimana scorsa. Di fronte, Delio
Rossi fa giocare i suoi con l'amato 4-3-3.
Dopo qualche scaramuccia iniziale sulla trequarti del Napoli è
proprio degli ospiti la prima conclusione, concretizzata in una
debole girata di testa di Dionigi al 2' che finisce a lato.
Per vedere una reazione leccese si deve aspettare il 20' quando
una punizione di Bovo da trenta metri nell'angolo basso,
costringe Manitta a deviare il pallone sul palo destro,
il Lecce replica al 29' ancora dalla distanza con un tiro alto
del bravo regista Ledesma. Il pressing dei giallorossi
è efficace ed il Napoli non riesce mai ad avvicinarsi alla
porta di Generoso Rossi fino al 35', quando gli ospiti
ottengono un calcio di punizione da circa trentacinque metri,
batte Marcolin verso l'area, dal mucchio di uomini si alza
Dionigi che, con un avvitamento di testa, spedisce il pallone
sul secondo palo siglando il gol del vantaggio.
Il primo tempo finisce praticamente qui con il Lecce che prova
a riversarsi in avanti ma non trova spazi utili e la ripresa inizia
con la stessa falsariga del finale di tempo. Il Napoli è
chiuso a protezione di Manitta e non si schioda, il Lecce
si accampa nella trequarti azzurra ma crea un predominio assolutamente
sterile tanto è che la prima conclusione di un qualche
interesse arriva solo al 68' quando Chevanton calcia una
punizione da venticinque metri e Manitta alza in angolo a pugni
uniti, dal corner il pallone giunge a Stovini che di testa
spedisce a lato.
Al 75' la prima azione di disimpegno degli azzurri nasce da una
bella giocata di Pasino che crossa dall'out sinistro per
Dionigi che, a centro area, conclude di testa malamente
a lato. L'aver creato questa palla-gol sbilancia il Napoli che
con quattro uomini aveva superato la metà campo e così
un minuto dopo Camorani ha lo specchio della porta libero
da circa trenta metri, mira e fa partire un bolide che, leggermente
deviato da Montervino, si insacca sotto il set destro della
porta del Napoli. Il pareggio galvanizza i padroni di casa che
cercano la vittoria, al 82' Chevanton impegna in corsa
Manitta con un tiro potente ma centrale, un minuto dopo
Manitta deve respingere un tiro di Piangerelli dal
limite dell'area ed al 87' un tuffo di testa ravvicinato di Chevanton
costringe ancora l'ex portiere del Messina alla parata. Mentre
il Lecce imperversava cercando i tre punti, il Napoli si notava
giusto per l'atteso ritorno in campo di Roberto Stellone.
Tutto sommato un punto importante preso a Lecce, visto che a recriminare
alla fine sono stati i pugliesi per una vittoria che non sarebbe
stata immeritata. Dopo infatti un primo tempo sostanzialmente
noioso e giocato comunque alla pari nella ripresa solo gli uomini
di Delio Rossi hanno cercato la vittoria più volte
ed a fine gara si sono dovuti contentare dell'ennesimo pareggio.
P. |
G. |
V. |
N. |
P. |
F. |
S. |
|||